Incantevole e insoddisfatta, nel mondo di Ludo

Incantevole e insoddisfatta, nel mondo di Ludo
con Pier Giorgio Gri

E' sempre complicato varcare il confine che porta un adulto dentro il mondo dell'adolescenza, tutto da decifrare, in quell'alone di lontananza e mistero che spesso lo avvolge. Eppure è un passaggio importante, essenziale, come quello che fa Pier Giorgio Gri nel suo romanzo “Incantevole Ludo”, pubblicato dalla Forum editrice e presentato nella sala consiliare di Pasian di Prato per il programma di “Aspettando... La Notte dei lettori”. Martina Delpiccolo, direttrice artistica del festival, ha delineato il codice di accesso a cui l'autore ricorre nel disegnare Ludo, una cascata di capelli rossi, una ragazza intelligente, riflessiva (come dicono i prof), ma insidiata dall'insoddisfazione di sé, del proprio corpo, delle proprie capacità. “E la percezione del corpo – ha aggiunto Delpiccolo – a quell'età è sempre fondamentale perché il corpo cambia di continuo, è fonte di attrazione, come pure di estraneità”. Dalle pagine dedicate a Ludo ci arriva un messaggio preciso, “quello di poter, voler e saper ascoltare i ragazzi, senza dare di loro definizioni a priori, ma in un rapporto aperto, sincero”. Il dato emblematico, ha detto Martina Delpiccolo, sta anche nel nome scelto, appunto Ludo, diminutivo di Ludovica, che nell'etimologia significa gioco, spettacolo, oppure inganno, dipingendo così un modo di vivere gracile, fragile, come vetro soffiato. Il nuovo romanzo di Gri coglie tutto ciò mettendo in risalto come la protagonista non riesca a vivere pienamente la sua esistenza, per cui chi la avvicina rimane lì, sospeso, sulla porta socchiusa dell'aula, perché lei si propone agli altri in posizione quasi laterale, obliqua...
Pier Giorgio Gri ha spiegato come nell'immaginare e scrivere la storia si sia mosso con cautela, con umiltà davanti al panorama propostogli da quella III C, per seguire il ritrarsi e il volgersi dei ragazzi, cercando le fragilità, la sensibilità, la consapevolezza di Ludo mentre si muove nella profonda insoddisfazione di sé.
“La classe - ha aggiunto Martina Delpiccolo - è sempre tutto per gli adolescenti, una scacchiera, un'isola, una vita raggrumata, e un insegnante può diventarne un punto di riferimento. E grazie a lui fare chiarezza nella folla dei propri fantasmi privati, restando invisibili per essere visibili”. Gri ha concluso: “Ascoltarli è cosa bella, impegnativa, soprattutto in tempi come gli attuali, di straordinario e complesso cambiamento”.
“Incantevole Ludo”, un romanzo da leggere, a ogni età, assieme alla protagonista e ai suoi coetanei, lungo lo stesso cammino.