Biblioteca Florio

La Biblioteca Florio è uno dei più cospicui e preziosi patrimoni storico-culturali del Friuli Venezia Giulia. Ora è collocata nuovamente nel luogo che l'ha vista nascere: il Palazzo Florio di Udine. Conta circa 13 mila volumi, opuscoli, opere a stampa e alcuni manoscritti di interesse letterario, filosofico, giuridico, agiografico, teologico, storico, geografico, scientifico, datati tra il XV e il XX secolo. Uomini di lettere, oltre che protagonisti nella vita sociale e istituzionale del Friuli del Settecento, i fratelli Francesco e Daniele Florio crearono il nucleo principale di questa straordinaria raccolta e lo collocarono nel cuore della loro residenza udinese.
Nel 2013 il professor Attilio Maseri, ultimo erede della famiglia Florio, decise di donare all'Università degli Studi di Udine la Biblioteca, comprese le eleganti originali scaffalature lignee e parte della quadreria. Tra i manoscritti compresi nella collezione, vi è il Codice della Divina Commedia (conosciuto come Codice Florio), databile tra il XIV e il XV secolo, al centro di un nuovo interesse filologico per l'importanza stemmatica nella storia della tradizione manoscritta dantesca. Altro manoscritto notevole è un codice del secolo XV contenente le opere di San Lorenzo Giustiniani, primo patriarca di Venezia.
La Biblioteca rispecchia il gusto dell'epoca e gli interessi dei suoi fondatori: accanto alle opere letterarie, probabilmente ricercate in particolare da Daniele Florio (classici greci e latini ben rappresentati in edizioni del Cinque, Sei e soprattutto Settecento; autori medievali e rinascimentali), troviamo opere giuridiche probabilmente già in possesso della famiglia, filosofiche (tra cui Cartesio e Newton rispettivamente in edizioni del XVII e XVIII secolo) e teologiche, probabilmente volute da Francesco, l'edizione italiana dell'Encyclopédie méthodique (circa 100 volumi), opere geografiche, incluse mappe e cartografie di antichità latine, e poi volumi di storia dei vari Paesi e di scienza (tra cui spiccano quelli su animali e botanica riccamente illustrati dell'Aldovrandi).

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