Passeggiata proustiana

All'alba vincerò...”. E parte la passeggiata dedicata a Proust

La passeggiata proustiana, intitolata “Alla ricerca del libro perduto”, ha aperto la seconda giornata del Festival ed è cominciata con una sorpresa quando, al balcone di palazzo Ottelio, in piazza Primo maggio, sede del Conservatorio statale di musica Tomadini, è apparso il tenore Emanuele Giannino che, accompagnato al pianoforte da Riccardo Burato, ha intonato le note del “Nessun dorma” tratte dalla “Turandot” di Puccini, fino all'emozionantissimo “Dilegua, o notte! Tramontate, stelle! Tramontate, stelle! All'alba vincerò! Vincerò! Vincerò!”. Così sono stati accolti i partecipanti alla passeggiata che poi, con la conduzione di Martina Delpiccolo e Paolo Medeossi, ha toccato vari punti del centro cittadino tra librerie (Tarantola, Einaudi, Mondolibri, Moderna, Feltrinelli, Friuli, Martincigh), Biblioteca Civica Joppi e legatoria Stokel in via Rauscedo. Davanti a ogni luogo i partecipanti hanno ascoltato gli stessi librai, ognuno dei quali alla fine ha consigliato un libro. Cristina Marsili ha invece raccontato la storia della Joppi, aperta nel 1866 dopo la donazione del palazzo da parte della contessa Dragoni Bartolini. Durante l'itinerario Martina Delpiccolo ha commentato e letto pagine dell'immenso romanzo proustiano, visto che il 10 luglio erano proprio i 150 anni dalla nascita del grande scrittore parigino.