L'Inaugurazione! Il via nel segno di Patto per la lettura, Codice Florio e Dante

La Notte dei lettori” quest'anno si è aperta con un tono totalmente rivolto alla città, alle sue risorse e alle sue passioni. Tutto questo è stato condensato nell'inaugurazione che non ha avuto l'incedere di una cerimonia, quanto di un incontro tra chi condivide e crede nello stesso impegno. Un'ottava edizione nata un paio di mesi fa nel segno dell'emergenza e adesso simbolo di una nuova rinascita della città, come hanno detto il sindaco Pietro Fontanini e l'assessore alla cultura Fabrizio Cigolot, dopo le note festose dell'ensemble di ottoni del Conservatorio statale di musica Tomadini. Udine che ha rinnovato il Patto per la lettura, come ha spiegato Cristina Marsili, responsabile delle Biblioteche comunali, facendolo firmare poi a tutti i protagonisti del Festival. Udine che conserva il Codice Florio, uno dei preziosi 800 manoscritti dedicati alla Divina Commedia, custodito nella Biblioteca Florio, di cui ha spiegato origini e tesori il professor Andrea Tilatti dell'università. E i richiami a Dante hanno punteggiato tutto il programma della “Notte”. Ulteriore chicca il viaggio nell'arte che ha raffigurato la Commedia dantesca, compiuto grazie all'intensa conferenza del professor Valerio Vernesi, giunto da Roma a nome dell'Istituto Treccani che ha avviato una collaborazione con “La Notte”. A suggello di tutto ciò, per il divertimento del folto pubblico sotto la Loggia del Lionello, i tre attori del Teatro Incerto, Claudio Moretti, Fabiano Fantini ed Elvio Scruzzi, hanno proposto una rilettura in friulano, e in chiave semiseria, di un Canto della Commedia, con momenti di intelligente comicità. Titolo: “Ce Comedie! L'incjant d'un cjant”.